Chi siamo

Siamo Marco, Isabel, le persone che hanno pensato, sognato, ideato inizialmente questo progetto nella primavera del 2021, e siamo anche tutte le altre persone che insieme desideriamo promuovere la co-costruzione e la vita in questo ecovillaggio, la cui evoluzione e prosperità va al di là di noi attualmente nove residenti permanenti. La nostra ambizione, la nostra speranza è di coinvolgere il maggior numero di persone possibile, anche in chiave evolutiva. Immaginiamo un progetto destinato a crescere organicamente, sulla base di alcuni principi e valori fondanti e di una forte idea iniziale; lo immaginiamo al contempo come proposta con una sua forte identità molto radicale e di ecologia profonda, radicata nella filosofia soggiacente la comunicazione nonviolenta e la ahimsa gandhiana, e come progetto che si continuerà a co-costruire insieme alle persone che aderiranno, in un’applicazione dei sistemi dialogici, degli accordi che andremo a definire insieme.

I residenti permanenti

Marco Bertaglia è stato ricercatore al Centro comune di ricerca, con la speranza di riuscire a portare un cambiamento da dentro le Istituzioni, l’ambizione di influenzare le politiche agricole e ambientali. La frustrazione – comune a tanti scienziati – di non vedere un cambiamento di rotta, mentre le politiche correnti continuano a mettere a serio rischio la vita su terra e la sopravvivenza della società, lo ha portato ad abbandonare il posto di lavoro stabile di funzionario europeo per agire in maniera più diretta e concreta. Esperto di agroecologia, formatore in Comunicazione Nonviolenta, certificato internazionalmente dal Center for Nonviolent Communication, contadino sperimentale senza terra, conosce da decenni molteplici modalità di soddisfare i bisogni umani con approcci rispettosi delle leggi dell’ecologia: dalla coltivazione naturale, che mantiene il suolo protetto e le piante spontanee vive sebbene controllate dalla pacciamatura, alle costruzioni a energia passiva, ai sistemi individuali di depurazione delle acque reflue, il compostaggio, le tecnologie intermedie, etc.

Isabel Ortega Caro, di nazionalità colombiana e italiana, è appassionata di giustizia sociale, trasformazione nonviolenta della società, comunicazione nonviolenta e di costruzione di sistemi dialogici. Dopo una vita da pianista, esce definitivamente dalle sale concerti per mettere le mani al cambiamento sociale che vede necessario, ineluttabile, urgente. Si appassiona di comunicazione
nonviolenta e di cerchi rigenerativi (con l’approccio di Dominic Barter). Attivista di Extinction Rebellion, attualmente coordinatrice esterna del gruppo di supporto nazionale “Trasformazione Rigenerativa dei Conflitti”, offre insieme a Marco formazioni in Comunicazione Nonviolenta secondo l’approccio di Marshall Rosenberg, online e in presenza.

Sabrina Huber Bernasconi, attivista di Extinction Rebellion Svizzera e altri gruppi di disobbedienza civile climatica/ambientale/sociale in Svizzera, si è unita al progetto a inizio ottobre 2022. Si è trasferita in quanto nel suo paese non ha trovato un progetto che prendesse veramente sul serio la situazione nella quale ci troviamo e che agisse di conseguenza. È madre di due ragazzi ormai adulti. Non ha (per ora) grandi competenze in agricultura ma ama stare e lavorare all’aperto e si adatta ad ogni lavoro. In passato educatrice, ama anche molto l’attenzione che il progetto riserva alle relazioni.

Jonas (11 anni) & Luis (14 anni) si sono trasferiti a Drocala nel dicembre 2022 con i loro genitori, Sylvia e Rolf.
Son cresciuti liberi e selvaggi fin dai loro primi giorni di vita, in un piccolo villaggio a 1.200 metri di altitudine nelle Alpi svizzere. Correre, arrampicarsi, coltivare il proprio cibo, tagliare la legna.

Sylvia Nerz è una consulente esperta in nutrizione e ha molti anni di esperienza con piante selvatiche e coltivate. Forse perché è nata nel 1968, ha nelle vene il sangue della radicalità. Conosce l’importanza del corpo, della mente e dell’anima in connessione con il flusso della natura e sa cosa significa per la nostra salute e per il pianeta il buon cibo coltivato con amore. Con il marito Rolf e i figli, è felice di aver trasferito la sua residenza permanente a Drocala, dove nutre la terra con la pacciamatura, e le relazioni con l’amore.

Rolf Nerz non è mai stato così felice da quando ha lasciato il suo lavoro alla fine di novembre, poco prima di trasferirsi in Italia per unirsi a questa comunità intenzionale. Geologo di formazione, preferisce tagliare la legna piuttosto che sovrapporre mappe in un GIS per trovare i nostri appezzamenti di terreno nella confusione del nostro sistema catastale e della proprietà fondiaria.
Gli piace lavorare sodo e lo fa con il sorriso. Trasportare i tronchi più pesanti su e giù per i nostri pendii gli sembra un gioco allegro.

Lucia Gavana Lucia è stata una cittadina convinta, che negli ultimi anni ha preso coscienza della necessità di impegnarsi in prima persona per arrivare ad un cambiamento sia individuale che collettivo. Ha scelto di trasferirsi in questa comunità per contrastare la solitudine di questo tempo, per lavorare sulle relazioni, per incontrare ed incontrarsi; ed ovviamente tutto con le mani e i piedi nella terra. È appassionata di orto, di semine e di piante in generale. Adora vederle crescere ed in questo movimento lento vede la bellezza del creato.

Lorenzo Rigotti ama giocare: a scacchi, con i lego, con la musica, con la gente e con la vita. “Non fare niente che non sia un gioco” (M. Rosemberg) è infatti una delle sue frasi preferite. Nel 2010 scopre la vita di comunità e da allora, tra lavori saltuari e viaggi in autostop, non ha mai smesso di ricercarla. Vede la comunità come una via di costruzione di una vita densa di significato, in risposta alla tragicità di questi tempi. 
È un grande fan della Comunicazione Nonviolenta (in cui è candidato alla certificazione internazionale) e di tutto ciò che riguarda lo studio della relazione umana, tra sé e sé e tra sé e gli altri.